venerdì 29 febbraio 2008

Un pozzo di morte e solitudine per Ciccio e Tore

Siamo di nuovo di fronte a una dimostrazione che la vita reale è assai più assurda di quanto si possa immaginare.
Siamo di fronte a nuovi personaggi in cerca d’autore, a verità che non possono venire alla luce.
Quel pozzo maledetto simboleggia anche troppo esattamente l’angoscia delle nostre anime : è il pozzo della miseria umana e dell’atroce rinnegare se stessi come uomini e come cittadini, ma anche come amici e genitori.
Quel pozzo maledetto e oscuro è stato il fetido e indegno letto di morte per due bambini. La metafora dell’infanzia calpestata e insultata è racchiusa in quel lugubre, profondo e spaventoso baratro colpevolmente incustodito.
Ma nessuno ci spiega né perchè le tracce non siano state trovate (i cani poliziotto esistono ancora o sono impegnati solo a sniffare coca negli aeroporti ?) né perché invece di cercare lontano non si è scavato vicino.
Poi ci sono e tanti altri perché ormai vani e inutili: come le lacrime tardive.
E solo ora gli inquirenti parlano di incidente probatorio con un altro ragazzino M., possibile testimone-chiave (solo ora) e che prima, in tempo forse ancora utile, non stato ritenuto abbastanza attendibile.
Adesso, solo adesso, ci si interroga alla ricerca di circostanze corrispondenti alle date, alle ore, ai movimenti in paese.
E poi una quasi morbosa diffusione di particolari atroci (altro che due foto in memoria): le fratture, il dissanguamento, le lesioni; e di quelli commoventi: la pallina da biliardino e il pennarello.
Non ci sono parole. Non ci possono essere altre parole.
C’è però un ricordo che associo, per strazio e dolore, certo non per la situazione famigliare dei fratellini, a questa ennesima tragedia delittuosa contro l’infanzia.
E' il ricordo del Presidente Sandro Pertini in piedi, per lungissime ore, sull'orlo del pozzo di Vermicino, che inghiottì ed uccise (quella fu una vera disgrazia) il piccolo Alfredino Rampi.
E il nostro cuore allora aveva trovato insieme alle lacrime un tenue conforto: il simbolo di un’Italia avrebbe voluto prendersi cura di quel figlio.
Non posso dimenticarlo. Il Presidente Sandro Pertini c’era.

Maria Serena Peterlin
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