martedì 12 agosto 2008

SCUOLA,PROF E AMBIENTE DI LAVORO

Edunet-squareUna foto recente, ma polverosa...

aula_zozza[1]

La classe docente a volte si merita giudizi poco lusinghieri (non si aggiorna, non si impegna ecc) ma che spesso sono emessi da persone che purtroppo non hanno nessun buon esempio da contrapporre né tantomeno competenza o serietà personali. Voglio dire che se un (dico a caso) autista dell'autobus se la prende con i prof dei figli o un politico assenteista fustiga gli insegnanti non abbastanza aggiornati... o , vado spericolatamente oltre, un docente universitario baronale emette sentenze sulla scuola e non si guarda in casa sua, allora le critiche vanno nel calderone e sono pretestuose e strumentali.
I professori spesso lavorano senza mezzi e senza l'ausilio di tecnologie; questo non rende il loro insegnamento in se stesso meno valido o prestigioso (o comunque intelligente) ma sottrae prestigio e autorevolezza alla loro "immagine".
Dell'immagine io penso che noi (addetti ai lavori) ce ne potremmo anche infischiare perché se un prof è bravo lo è pure con in mano solo i suoi libri, il gesso e il cancellino; però non dovrebbe esser lecito dirgli : arrangiati! non dovrebbe essere considerato legittimo circondare di strumenti e cornici tecnologiche alcune categorie ed altre lasciarle sulla loro sedia sgangherata, tra mura squallide e con le finestre dai vetri opachi di sporcizia (vi scannerizzo una mia foto della classe per rendere un idea) .
Per cui: comprensibili le critiche.
Io stessa ho sempre pensato che un docente ha titoli di studio e cultura che non gli devono mai permettere di mollare, di ripiegarsi, di giustificarsi e di non essere all'altezza del suo compito. Un insegnante deve trovare in sé le risorse culturali ed umane altrimenti dovrebbe fare un altro mestiere e non fare danni a scuola (in questo sono fieramente intollerante). Un docente deve accettare di confrontarsi anche con l'alunno rompiballe, ipervivace, polemico, provocatore, contestatore (il che non ammette maleducazione o violenza bullistica, intendiamoci). Ma non è un bersaglio. Non deve esserlo. Io credo che una didattica orizzontalmente agevolata dalla tecnologia possa essere utile in questo. Ma parlo di didattica, di prassi scolastica e non di pedagogia. Su quest'ultima ci si dovrebbe impegnare comunque



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venerdì 1 agosto 2008

Due disegni di legge importanti presentati da Mara Carfagna e Mariastella Gelmini. Quello del ministro della Pubblica Istruzione, che ho ascoltato adesso in diretta da palazzo Chigi non solo reintroduce la valutazione del comportamento degli studente quale elemento incidente sulla valutazione globale del profitto, ma soprattutto dà una nuova interpretazione della materia Cenerentola della nostra scuola, ossia l’Educazione alla Cittadinanza (come Gelmini ha definito l’Educazione Civica). Gelmini ha sottolineato anche come questo tipo di insegnamento potrà contribuire a una migliore integrazione degli studenti di culture e origini diverse. Ottima anche la novità di assegnare ai ragazzi la “Carta dello Studente” con cui potranno accedere a Musei e visite culturali; tutti noi insegnanti sappiamo quanto anche la modesta spesa di pochi euro possa impedire a qualche ragazzo di partecipare a queste iniziative e il provvedimento invece valorizza l’integrazione che un’esperienza di questo tipo può offrire alla formazione culturale e, nel contempo, darà agli studenti una maggiore consapevolezza della presenza delle Istituzioni nella loro formazione.
Fondamentale, auspicato da decenni e di assoluta urgenza il disegno di legge di Mara Carfagna sull’istituzione del GARANTE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA. Una figura necessaria, importante e che potrà aiutare e intervenire nella salvaguardia dei bambini e dei ragazzi.Infatti, come ha bene detto Mara Carfagna “La figura del Garante, che eserciterà la sua attività a favore dei diritti dei minori, è già presente in molti Paesi europei e in Nord America, in attuazione di convenzioni internazionali ed europee come la Convenzione dei Diritti del Fanciullo (New York, 1989) e la Convenzione europea sull’esercizio dei diritti dei fanciulli (Strasburgo, 1996)."
Alla presentazione del progetto di legge presenziano Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e Roberto Salvan, Direttore generale di Unicef Italia.”


IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL DDL DELLA MINISTRO CARFAGNA.NASCE L'AUTORITA' DI GARANZIA PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA CON IL NUMERO TELEFONICO DI URGENZA :114